Psicologia dello Sport

La Psicologia applicata allo sport e all’esercizio fisico rappresenta un campo di studio e di applicazione specifico che mira a comprendere la relazione tra dimensione psicologica e fisica, come i fattori psicologici influenzano la prestazione e come la pratica sportiva e l’esercizio fisico influenzano la salute e il benessere psico-fisico.

L’obiettivo principale della Psicologia dello Sport è aiutare non solo l’atleta, ma “le persone ad ottenere coinvolgimento, massima prestazione, soddisfazione e sviluppo personale attraverso la partecipazione ad attività motorie o sportive” (Weinberg, 2011).

I progetti sono personalizzati a partire dalla valutazione del profilo dell’atleta e si avvalgono di tecniche specifiche appartenenti all’allenamento mentale e alla psicologia applicata allo sport.

In più, lo psicologo dello sport con formazione clinica ha come obiettivo quello di comprendere l’esperienza sportiva individuale in modo completo (Gramaccioni e Robazza, 2008 in Bortoli, Vitali, Robazza, 2013) occupandosi del benessere mentale della persona, prerequisito fondamentale per eccellere come atleta.

In particolare, si occupa dell’esperienza emotiva e delle eventuali difficoltà (ad esempio, nella gestione di un infortunio), di identità, di disturbi di personalità, di gestione dello stress, di disturbi alimentari e di sostenere la persona nei cambiamenti che attraversa nell’arco della vita come atleta, compresa la conclusione della carriera (Ward, Sandstedt, Cox e Beck, 2005 in Bortoli, Vitali, Robazza, 2013).

Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento palle, ventisei volte i miei compagni di squadra mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato.

Ho fallito molte volte. E’ per questo che alla fine ho vinto tutto.

Michael Jordan
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